I Quota 96 potrebbero tornare alla carica con il ricorso alla Corte Costituzionale dopo aver visto che anche la protesta del 29 agosto a Roma, in concomitanza con il Consiglio dei Ministri, non ha ancora ricevuto risposte ufficiali (anche la riforma sulla scuola è stata ulteriormente rinviata a data ancora sconosciuta).
Alla manifestazione dei Quota 96 ha partecipato anche il magistrato Ferdinando Imposimato (noto per le sue lotte a terrorismo, mafia e camorra, nonché presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione) che ha sottolineato quanto è strano il fatto che i funzionari della Ragioneria di Stato siano intervenuti nel corso della discussione di una legge per avvertire che non può essere approvata.
Già l’anno scorso la CISL aveva interpellato la Corte Costituzionale, che si rifiutò di intervenire nel merito, sostenendo però alcune questioni di ammissibilità; è in preparazione il nuovo ricorso per ottenere un pronunciamento sull’illegittimità della norma.
Ulteriori proteste indirizzate al Governo sull’argomento dei Quota 96 sono arrivate al Ministro Giannini a Bologna, durante la festa nazionale del PD: il Ministro dell’Istruzione ha assicurato che la questione verrà affrontata presto, con qualche risposta che potrebbe arrivare già alla conferenza stampa sul pacchetto scuola che si svolgerà venerdì.
Ricordiamo che il problema dei Quota 96 riguarda quattromila dipendenti pubblici (lavoratori ATA e insegnanti) che hanno raggiunto i 36 anni di contributi e i 60 anni di età (o i 35 anni di contributi e i 61 di età) che nel 2011 vennero privati del loro diritto al pensionamento dalla Riforma Fornero e da allora attendono una risposta definitiva sul loro futuro.
L’incapacità di ripristinare la legalità, dimostrata da Renzi su Quota96, dimostra la modestia dell’uomo in cui troppi han riposto la fiducia. Non può essere lui a guidare il Paese fuori dalla crisi, se non sa far rispettare le leggi dello stato in vigore.
Ancora una volta il nostro governo ha dimostrato di essere incapace di risolvere i nostri problemi. Il signor Renzi ha tanto infervorato il popolo approfittando del fatto che ormai si poteva credere solo in lui, ma anche lui arrivato dove voleva (presidenza del consiglio) ha riposto le armi e si e’adeguato al sistema.
Sono una quota 96….e voglio dire al signor Renzi che forse è molto disinformato che le leggi si fanno e si rispettano altrimenti si diventa solo burattini in mano ai burattinai,
Il problema del nostro Paese purtroppo è che tutte le norme vengono fatte esclusivamente per mettere “toppe” ai problemi del giorno, senza pensare mai a una vera soluzione lungimirante; finito l’effetto della toppa tutti i problemi tornano a galla con difficoltà esponenziali.