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L’altopiano del Golan (Siria) è stato teatro di un nuovo scontro a fuoco e del rapimento di altri ostaggi; stavolta i ribelli avrebbero trovato sulla loro strada i caschi blu provenienti da Manila. La notizia risalirebbe alla tarda mattinata di oggi e proverrebbe da fonti certe e verificate quali il governo della capitale filippina.
A questa notizia si aggiunge quella di un evento accaduto qualche giorno fa; ancora in Siria, i ribelli avrebbero preso in ostaggio alcuni miliziani ONU provenienti dalle Isole Fijii. I soldati di Manila, poco meno di un centinaio, sono stati invece accerchiati mentre si trovavano sull’altopiano del Golan.
Qui i ribelli avrebbero loro tolto possibilità di movimento aggredendoli su due diversi fronti. Nonostante ciò una parte dei soldati provenienti dalle Filippine sarebbe comunque riuscita a trovare una via di fuga e si nasconderebbe adesso per le strade della Siria.
La restante parte della squadra invece sarebbe rimasta nelle mani dei ribelli che da giorni disseminano morte e distruzione in tutta la Siria. Lo scontro tra le due fazioni, continua ininterrottamente da ore. La notizia arriva stavolta da Voltaire Gazmin, Ministro della Difesa di Manila.
L’ONU ha intanto rassicurato le famiglie dei soldati sequestrati qualche giorno fa. I caschi blu provenienti dalle Isole Fiji e rapiti, almeno così pare, da alcuni ribelli, sarebbero al sicuro. Qualcuno, forse già in Siria, li ha presi in custodia con l’intenzione di metterli al riparo da altri pericoli.
Sebbene l’ONU non abbia ancora avuto modo di mettersi in contatto con gli ostaggi rapiti in Siria, afferma inoltre che nessuno di loro ha subito danni. Assicurano infine le Nazioni Unite che mantenersi in costante contatto con i soldati asserragliati sul Golan sarà una delle priorità di questi giorni.
