Il Biodiversity Management Bureau, un team di biologi, dopo aver compiuto nelle Filippine delle ricerche scientifiche finalizzate ad altro, ha annunciato la casuale scoperta di una nuova specie di primate, ribattezzata tarsio di Dinagat – Caraga. Questi ultimi due appellativi derivano dalle regioni in cui è solito vivere l’animale.
Il tarsio ha piccole dimensioni, paragonabili a quelle della mano di un uomo adulto, e si caratterizza per i grandi occhi scuri. Come avviene per molte altre specie notturne, l’animale parrebbe possedere una vista particolarmente sviluppata.
Come altri primati, ha una spiccata intelligenza e sembrerebbe in grado di esprimere le proprie emozioni attraverso una precisa mimica facciale, molto simile a quella umana. Il tarsio di Dinagat – Caraga vive soltanto nella zona sud – orientale delle Filippine.
Gli scienziati hanno assegnato al tarsio di Dinagat – Caraga il ruolo di specie bandiera. Ciò significa che questo animale, tipico di una ristretta area geografica e a rischio di estinzione, dovrà essere oggetto di particolari tutele che si ripercuoteranno positivamente su tutto l’ambiente circostante.
Proteggere il tarsio dall’estinzione potrebbe voler dire, almeno entro certi limiti, salvaguardare la sorprendente biodiversità che caratterizza le Filippine e incrementare il cosiddetto eco-turismo. Ad oggi si conoscono soltanto tre varietà genetiche di questo animale.
Ciascuna varietà raggruppa in sé diverse specie; in tutto una decina. La protezione del tarsio implica in primo luogo la tutela del suo habitat naturale, principale causa della sua possibile estinzione. Destano minori preoccupazioni pratiche quali la caccia e la cattura, da oggi comunque proibite.