Una nuova guida sull’affitto casa è stata pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate per aiutare proprietari e locatari a districarsi al meglio tra le nuove regole.
Innanzi tutto è necessario chiarire che la registrazione (che può essere richiesta sia dal proprietario che dall’inquilino entro 30 giorni dalla stipulazione del contratto) è obbligatoria se il contratto ha una durata superiore ai 30 giorni complessivi nell’arco dell’anno.
La registrazione può essere effettuata in due modalità: con cedolare secca e con tassazione ordinaria.
La cedolare secca è una tassazione alternativa dei canoni d’affitto che il locatore può scegliere al posto di quella ordinaria nel caso in cui si verifichino determinate condizioni (il proprietario deve essere una persona fisica e gli immobili devono essere locati per fini abitativi) e permette di sostituire l’Irpef e le imposte di registro e di bollo con un’imposta fissa.
L’imposta dovuta è pari al 21% nei contratti di locazione a canone libero e al 10% (15% a partire dal 2018) sui contratti di locazione a canone concordato. Se viene scelta la cedolare, la registrazione del contratto di affitto casa può avvenire in via telematica (tramite Fisconline) o presso gli uffici dell’Agenzia, utilizzando il software o il modello RLI.
Se si è scelto di non utilizzare (o non è possibile sceglierlo) il regime della cedolare secca, la registrazione dei contratti di locazione ad uso abitativo prevede l’imposta di registro (2% del canone annuo moltiplicato per le annualità previste dal contratto) e l’imposta di bollo (16 euro ogni 4 facciate del contratto per ogni copia da registrare).
Le imposte possono essere pagate annualmente o in un’unica soluzione (godendo in questo modo di una detrazione). Anche in questo caso la registrazione può avvenire in via telematica o presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
La guida proposta dall’Agenzia spiega anche come comportarsi nei casi particolari, cosa accade in caso di errori (elencando le possibilità di porre rimedio) e il rapporto tra locazione e Irpef, con la lista dettagliata di tutte le possibili detrazioni.