Ci avevano parlato del superbollo sulle auto da oltre 185 kW, ma avevano dimenticato di dirci che la stangata sul mondo dell’auto arriva da un nuovo caro carburanti. Leggendo nelle pagine del decreto “Salva Italia” emerge che non saranno solo i ricchi che comprano auto piene di cavalli a pagare le tasse extra, ma in pratica tutta l’italia!
Inoltre questo aumento non scatterà il prossimo primo gennaio, ma già da subito visto che le nuove accise sui carburanti saranno in vigore dal momento di entrata in vigore del decreto-legge, quindi presumibilmente già da oggi o domani, quando ci sarà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Dal punto di vista pratico, l’accisa aumenta: La benzina a 704,20 euro per mille litri, mentre il gasolio passa a 593,20 euro, l’accisa sul Gpl auto arriva a 267,77 euro per mille per mille chili (pari a 147,27 euro per mille litri) e quella sul metano auto a 0,00331 euro per metro cubo.
Considerando anche l’effetto che ha avuto il moltiplicatore dell’iva, l’impatto sui prezzi al consumo sarà di quasi 10 centesimi per la verde, di 13,6 centesimi per il gasolio e di 2,6 centesimi al litro per il GPL. Dal 1° gennaio 2013 poi ci sarà un ulteriore tassazione solo sulla benzina e sul gasolio auto di altri 0,5 euro per mille litri.
Quanto all’effetto sui prezzi ai distributori (per calcolare il quale bisogna aggiungere all’accisa l’Iva del 21%) per la benzina sarà di 9,9 centesimi al litro, per il gasolio di 13,6 centesimi al litro, In fine si legge che le Regioni potranno finanziare il trasporto pubblico locale con una ulteriore accisa sui carburanti: più 1 cent al litro.
Siamo sempre convinti che il decreto salvi l’Italia?