Due fratelli muoiono d’infarto mentre il terzo viene salvato in ospedale

Lo stesso giorno in cui due suoi fratelli sono morti d’infarto, a meno di un’ora l’uno dall’altro,  il terzo fratelloè stato salvato da un grave episodio di ischemia cardiaca dai medici dell’ospedale Garibaldi.

Guido Garofalo, 45 anni, muore all’improvviso colpito da un infarto letale mentre era in gita con la famiglia nella pineta del comune di Nicolosi. In tarda mattinata, si trovava a tavola quando ha accusato un forte dolore al petto e si è accasciato a terra senza più dare segni di vita. Avvisato di quanto era successo, il fratello più grande, Alberto Mario Garofalo, di 54 anni,  ha raggiunto i familiari ma, alla vista del fratello morto, ha dapprima avuto una crisi nervosa , poinon ha retto al dolore e, accusando un forte dolore al petto, è morto anche lui pochi minuti dopo.

I due avevano ereditato dal padre un’azienda che produce ossigeno, a Belpasso, ed erano legatissimi. La tragedia si è consumata sotto gli occhi di parenti, amici e di una folla di persone che trascorrevano la domenica all’interno della pineta dei Monti Rossi, a Nicolosi, in provincia di Catania. Inutile l’intervento dell’elisoccorso e di una ambulanza del 118.

Nelle stesse drammatiche ore,  il terzo fratello più anziano viene ricoverato a sua volta per un malore. Salvatore Garofalo, 57 anni, ieri sera dopo la doppia tragedia, sviene mentre è in ospedale per accudire l’anziana madre ricoverata nell’ospedale Garibaldi. Soccorso da infermieri e medici è trasferito nel pronto soccorso per un’ischemia cardiaca, salvato e ricoverato con la prognosi riservata.

La vicenda ha sicuramente dell’incredibile. Un medico interpellato dall’agenzia Ansa spiega i casi dei fratelli Garofalo «con una patologia familiare perchè – sottolinea – non è certo abituale una tale situazione, quindi la malattia dovrà essere studiata anche dal punto di vista genetico»

La sorella, che vive a Roma, non è ancora stata informata della tragedia avvenuta in quanto, il fatto che sia malata di cuore, rende preoccupante la possibile reazione.