Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’Anf, l’assegno per il nucleo familiare Inps, una forma di sostegno del reddito previsto per alcune categorie di soggetti che hanno il diritto a farne domanda.
Coloro che fanno richiesta dell’assegno per il nucleo familiare devono avere dei requisiti precisi: il reddito del nucleo familiare deve essere inferiore alle fasce di reddito che ogni anno stabilisce la legge, e deve essere formato da redditi dal lavoro dipendente (o assimilati) per almeno il 70%.
Gli Anf Inps spettano all’intero nucleo familiare, che la legge considera composto da: il richiedente, il coniuge divorziato o legalmente separato, i figli minorenni e i figli maggiorenni inabili, i figli apprendisti o studenti di età compresa tra i 18 e i 21 anni (ma solo nel caso in cui il nucleo è numeroso), i nipoti minorenni che sono a carico del richiedente, i fratelli, le sorelle e i nipoti orfani di entrambi i genitori e senza pensione ai superstiti.
Per richiedere l’assegno il soggetto avente diritto può presentare la domanda seguendo due modalità: se svolge attività lavorativa dipendente, utilizzando il modello ANF/DIP (SR16) può farne domanda al datore di lavoro che dovrà corrispondere l’assegno, oppure (nei casi previsti dall’ente) può contattare direttamente l’Inps attraverso il portale Web, il Contact Center (numero 803164) o attraverso i Patronati.
L’assegno per il nucleo familiare Inps ha un importo calcolato in base alla tipologia, al numero dei componenti e al reddito complessivo del nucleo familiare; in caso di situazioni di particolare disagio è previsto un importo maggiore.