Nella nota ufficiale dopo il resoconto di Monti sull’incontro con Merkel e Sarkozy, si può leggere che il consiglio dei ministri: “ha avviato la discussione per identificare il percorso operativo da intraprendere, nel piu’ breve tempo possibile, per la definizione del pacchetto di misure da adottare”. L’obbiettivo primario rimane il pareggio di bilancio entro il 2013.
Da Sarkozy e Merkel “piena fiducia” nel presidente Monti e nel suo Governo e sostegno all’Italia “consapevoli che un nostro crollo porterebbe inevitabilmente alla fine dell’euro, provocando uno stallo del processo di integrazione europea dalle conseguenze imprevedibili”.
Michel Barnier, commissario europeo per il Mercato interno, al termine dell’incontro con Monti ha dichiarato: ”L’Italia non e’ sotto tutela” e il fatto che il premier Monti abbia incontrato ieri la Merkel e Sarkozy dimostra che c’e’ uguaglianza. Non abbiamo parlato nel dettaglio del piano di rigore, ma ci sta lavorando”
La crisi sta avendo in Europa un forte impatto sociale e “preoccupa soprattutto la disoccupazione giovanile così elevata, uno spreco enorme di talenti che l’Europa non può permettersi”.
L’agenda di lavoro di Monti prevede anche l’incontro con Olli Rehn, commissario europeo agli Affari economici e finanziari, con cui discuterà il merito dei provvedimenti anticrisi che il governo italiano si appresta a presentare in Parlamento e su cui dovrebbe essere scontata l’opinione favorevole dell’Unione Europea.
“L’Italia è uno dei Paesi maggiormente impegnati a sostenere il metodo comunitario, siamo dello stesso avviso:l’Europa va costruita sulla base del metodo comunitario,non possiamo fare affidamento esclusivo ai direttori a due o più Paesi”. Ha detto il vicepresidente della Commissione Ue.