ULTIME NEWS
Home > Ambiente > Il maltempo devasta il messinese, tre morti
Il maltempo devasta il messinese, tre morti

Il maltempo devasta il messinese, tre morti

Continua il maltempo in Italia, e continuano i disagi e i disastri. Il mal tempo fa ancora vittime, stavolta al sud del Paese. Ieri sera, un muro di fango e detriti ha letteralmente travolto Saponara, piccolo comune a 25 chilometri da Messina. Il paese, arroccato sul costone della montagna che è venuto giù sbriciolandosi sotto 400 millimetri di pioggia, è stato sommerso da una valanga di fango. Un bambino di 10 anni, Luca Vinci, è morto, mentre la madre è riuscita ad aggrapparsi alla ringhiera del balcone ed è ricoverata all’ospedale di Messina.

Recuperati anche il corpo Luigi Valla di 55 anni e il figlio Giuseppe di 25 anni, tutti di Scarcelli, frazione di Saponara.Al momento sono tre le vittime della catastrofe.

I vigili del fuoco continuano a scavare per trovare i dispersi in una zona raggiungibile solo a piedi. Il sindaco di Saponara, Nicola Venuto, allarmato dalla situazione ha dichiarato quanto segue, al termine del vertice con il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli :”In questo momento c’è il rischio di dover disporre con una ordinanza l’evacuazione di 420 persone: 220 nel centro del paese e 200 nella frazione di Scarcella. In questo momento ci sono una dozzina di famiglie senza casa – ha aggiunto – ma c’è un rischio residuo sui costoni che va analizzato da geologi della Regione. Dopo decideremo”.

Oggi in tutta la provincia, dopo 24 ore di pioggia incessante, ha smesso di piovere ed è tornato un po’ di sole, ma la viabilità resta difficile.

Ieri, l’esondazione del torrente Longano ha fatto crollare un ponte e allagato Barcellona Pozzo di Gotto, dove per fortuna non si sarebbero registrate vittime, ma sono i danni sono ingentissimi.

La Regione Sicilia dichiarerà “immediatamente lo stato di calamità con l’auspicio che il governo nazionale sostenga, senza altri indugi, la messa in sicurezza del territorio”.

About Fabio Porpora

Lascia un commento