Il Governo Monti inizia a lavorare pensando al futuro ed evita di soffermarsi sulle varie sottolineature di governo tecnico. In questo momento il paese ha bisogno di un serio sostegno politico e di un lavoro costante che sia in grado di dare di nuovo dignità al paese, sono proprio questi i punti principali che si vogliono affrontare nel più breve tempo possibile. Monti ha deciso di intervenire per la modifica del bicameralismo perfetto e la riduzione del numero dei parlamentari così da avere anche un consistente taglio alla spesa pubblica. Questo tornerebbe molto utile alle casse dello stato e darebbe una mano importante alla stessa economia.
Nel suo Governo vorrebbe avere dei ministri politici, così da legare quest’esecutivo tecnico alla politica dandoli una maggiore durevolezza nel tempo. In questo caso l’Italia ha bisogno di una stabilità che consenta di lavorare su progetti anche a lungo termine ragione per la quale ora Monti non lascia spazio alle riflessioni del semplice ‘governo tecnico’. Questo progetto di Monti potrebbe guidare l’Italia fino al 2013 ma su questo punto i pareri sono divergenti e per ora si preferisce iniziare a lavorare sulla nascita effettiva e concreta del governo stesso. Per quanto riguarda il programma ha sottolineato solo che ovviamente ci saranno dei sacrifici da affrontare e che le misure che saranno adottate saranno orientate verso l’equità sociale.
Al momento, da un punto di vista politico, sembra procedere tutto per il meglio perché solo in questo modo, cercando un minimo di coesione e condivisione di interessi per il benessere del paese, sarà possibile proseguire un sereno percorso. L’Italia deve iniziare un percorso che sappia offrire garanzie importanti perché tutti possano anche tornare a credere seriamente nella politica, qualsiasi siano poi le scelte che saranno fatte per il proseguimento del governo stesso. È necessario per questa ragione guardare avanti con un minimo di ottimismo aspettando di iniziare a vedere i primi concreti cambiamenti.