Sia Antonio Losacco, il segretario provinciale del Silp-Cgil (ossia il sindacato dei lavoratori della forze di polizia), che Massimiliano Bindocci, responsabile versiliese della Cgil, sono bene a conoscenza della scandalosa situazione in merito ai tagli alle forze di polizia.
Infatti il governo sta riducendo nettamente, oltre a tutti i servizi per i cittadini, anche tutto ciò che concerne la sicurezza: infatti ci sono sempre meno automezzi a disposizione delle forze di polizia, un numero ridotto di agenti da utilizzare per il controllo del territorio, e di conseguenza meno sicurezza che comporta più illegalità.
Niente di più tragico, quindi: e Losacco si lamenta, affermando che il governo sta smantellando il sistema sicurezza. Infatti, tanto per dirne una, quest’anno in Versilia sono previsti solo 22 rinforzi, anche se in realtà ne giungeranno un numero ancora inferiore.
I rinforzi e quindi di conseguenza la sicurezza sono ai minimi storici, in particolar modo con la polizia stradale: non esiste più nemmeno la polizia scientifica.
Nel dettaglio, il Silp afferma che dal 2009 non c’è stato un rinnovo contrattuale, e che per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza sono previsti dei tagli di 800 milioni di euro nel 2015 e di più del doppio nell’anno successivo.
In particolar modo, saranno eliminati 10mila automezzi della polizia, 15mila agenti di polizia, 11 commissariati di polizia, 27 presidi della Polizia Stradale, 73 sezioni di Polizia Ferroviaria e lo stesso numero per quanto riguarda la Polizia Postale.
In ogni caso, qualcosa di positivo c’è: nonostante i tagli, i commissariati di Viareggio e Forte dei Marmi riescono a compiere parecchi arresti e assicurano un livello accettabile di sicurezza. Eppure, non è una buona motivazione per lasciare tutto com’è.