Il reggente dei clan scissionisti di Secondigliano e Scampia, Fortunato Murolo, latinante da più di due anni, è stato arrestato. I poliziotti della Narcotici della Squadra Mobile di Napoli lo seguivano da diverso tempo e lo hanno sorpreso presso una villa dove si recava per incontrare la moglie. Murolo è accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, egli svolgeva un ruolo importante, consideranto anche il ragioniere del clam. Tutti gli affari erano gestiti da lui e, nel corso del tempo, era riuscito ad avere sempre ruoli di maggiore responsabilità. L’arresto segna un duro colpo, il clan subisce l’ennessimo arresto e in questo caso viene a mancare proprio una figura di riferimento.
Il clan Amato-Pagano ha visto la sua disarticolazione a partire dal maggio 2009 quando una maxi operazione portò all’arresto di 66 persone. La polizia era sulle sue tracce da tempo ma attendeva solo il momento giusto per la cattura e soprattutto per verificare i suoi spostamenti per avere delle delucidazioni in merito alle varie operazioni da lui trattate. Alla maxioperazione del 2009 era riuscito a sfuggire e nel frattempo ha continuato ad esercitare il suo ruolo. La cattura potrebbe segnare addirittura una batutta d’arresto per cercare qualcuno che possa essere alla sua altezza. La giustizia continua a lavorare perché si possa debellare questa realtà e, in questi anni, gli arresti importanti sono stati diversi.
Solo attraverso una lotta costante è possibile debellare tutto ciò anche se ovviamente non bisogna dimenticare quanto importante sia anche il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Creare occupazione è un modo per dare ai giovani di queste difficili realtà l’opportunità di guadagnare onestamente, si tratta di quartieri difficili e complessi, dove da anni oramai vige uno stile di vita a parte. Quest’arresto può essere considerato un buon punto di partenza per continuare una lotta che non deve arrestarsi in nessun caso.