Nelle ultime ore il Codacons ha notato degli elementi sospetti nei piani alti della politica e a tal proposito ha presentato una istanza d’accesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Commissario per la spending review Cottarelli e alla Corte dei Conti.
In gioco ci sarebbe il dossier nascosto sui costi della politica prodotto da un gruppo di lavoro creato apposta per questo: nel dettaglio, si tratta di un documento pronto già da 4 mesi ma, ma per motivi al momento sconosciuti è stato tenuto nascosto e chiuso in un cassetto.
Il dossier in questione è davvero pericoloso perché al suo interno sarebbero presenti delle informazioni scottanti che concernono in particolar modo le Regioni e l’incredibile spreco di soldi pubblici da esse effettuato, altresì mediante escamotage per non dover affrontare i tagli imposti dal Governo Monti e dalla spending review.
Il Presidente del Codacons Carlo Rienzi ha dichiarato apertamente guerra, dicendo che desiderano mettere le mani sul dossier in questione, dal momento che in questo modo fare le pulci agli enti pubblici per analizzare e comprendere quanti soldi dei cittadini sono dati ogni anno in pasto all’inutilità.
A conferma di ciò, ha detto che è per questo motivo che tutta la società desidera presentare una istanza d’accesso al Premier Renzi, a Cottarelli e alla Corte dei Conti, cosa già fatta, al fine di ottenere una copia del documento.
Ovviamente, sarà molto probabile che la copia non sarà concessa: eppure, il presidente Rienzi non si fa scoraggiare. Infatti, in caso di rifiuto, sarà inevitabile un ricorso al Tar.
Secondo il parere del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, l’Italia deve abbandonare la logica dei tagli lineari e di una spending review indiscriminata, mentre c’è bisogno di puntare a tagli mirati.