Da ieri sera al presidente dei deputati di Forza Italia Renato Brunetta è stato affidato un nuovo ruolo: sarà il coordinatore dell’opposizione al Governo in temi di fisco ed economia.
La lettera del PD che preannuncia l’incontro tra il partito di Renzi e il Movimento 5 Stelle ha messo un po’ in allarme il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi: l’avvicinamento ai grillini viene visto come una possibile creazione di un asse PD-M5S che praticamente taglierebbe fuori FI dal potere decisionale.
Le parole del Ministro Boschi con cui ammetteva la fedeltà agli accordi finora dimostrata da Forza Italia suonano adesso quasi come una minaccia.
L’unica possibilità per il partito degli Azzurri di continuare ad esercitare un ruolo importante nello sviluppo delle riforme è quello di rimanere compatti e proseguire nel rispetto del famoso Patto del Nazareno.
Nella infuocata riunione di ieri con i gruppi parlamentari (in cui i dissidenti sono stati severamente ammoniti ed invitati ad uscire dal partito nel caso in cui non vogliano adeguarsi alla linea), Berlusconi ha chiesto ai suoi proprio questo, di continuare a tenere fede all’accordo sancito con Renzi: in questo momento Forza Italia non può permettersi sfaldamenti o fratture.
Ma non può neanche permettere che il Premier agisca indisturbato sui temi di fisco ed economia, ed è per questo motivo che l’opposizione su questi fronti deve essere dura ma coordinata e spetterà a Brunetta il compito di organizzarla al meglio.
Intanto l’ex Ministro della Pubblica Amministrazione domani parteciperà alla veglia organizzata a Roma dalla comunità ebraica come testimonianza di solidarietà al popolo ebraico.