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Ci sono delle problematiche che negli ultimi giorni concernono il modello Isee e riguardano gli abitanti del Belpaese che hanno più di 65 anni: bisogna ovviamente andare per ordine al fine di capire bene tutte le dinamiche.
La questione della “Carte Vallée d’Aoste Transports“, ossia la carta concede per un mesetto circa la possibilità ai 65enni di viaggiare in modo del tutti libero sui mezzi di trasporto pubblici, è stata esaminata dal direttivo dei pensionati Savt, che nei giorni scorsi si è riunito, e in una nota sono stati manifestati i risultati di questo congresso.
Nel dettaglio, si è risposto negativamente a tutti quei tagli effettuati in modo indiscriminato sui servizi sociali: infatti essi gravano sempre sui pensionati. Inoltre, è stato detto sì al contenimento delle spese che non sono produttive e sui costi generali della politica, un fatto davvero interessante.
Tutto ciò concerne il modello Isee: infatti dal primo giorno del mese di agosto dovrebbero entrare in vigore i criteri inediti stabiliti pochi giorni fa che consentono di usufruire in modo del tutto gratuito ei viaggi solo per i possessori di un Isee sotto i 20mila euro.
Eppure, la decisione di adottare la certificazione Isee per sancire se concedere delle riduzioni e agevolazioni non è affatto piaciuta al Savt Pensionati, il quale aveva domandato di utilizzare un’autocertificazione che concerneva il proprio reddito imponibile.
Secondo il sindacato, il modello Isee è penalizzante per i pensionati: proprio a tal proposito, il Direttivo del Savt domanda il ripristino della validità dei buoni sugli impianti a fune dal momento che di tale agevolazione ne traggono beneficio solo il 2% della popolazione.
