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Gianni Berengo Gardin porta a Milano 27 fotografie scattate in laguna, ne nasce una mostra dall’esplicativo titolo “Mostri a Venezia”. Anche l’arte fotografica si mobilitata quindi contro la presenza delle grandi navi nella fragile città d’arte.
La mostra, che pare non aver trovato accoglienza a Venezia, è attualmente in corso a Milano, e denuncia, con la forza delle immagini di uno dei massimi esponenti della fotografia italiana contemporanea, lo sfregio paesaggistico ed ambientale della città lagunare, causato dal passaggio delle navi da crociera. Le foto sono state scattate in bianco e nero, e documentano il passaggio delle navi nel Canale della Giudecca, a Venezia, a pochi metri da importanti monumenti e comuni abitazioni.
Un passaggio molto dibattuto, che secondo molti, tra veneziani ed esperti, sarebbe pericoloso per la salute della città, e anche di chi la abita. Non mancano però dubbi e distinguo, pare infatti che l’inquinamento causato da vaporetti ed altre imbarcazioni non sia da meno, anche considerando che le grandi navi avanzano nel centro della città a motori spenti, trainate dai rimorchiatori. In ogni caso, è innegabile che vedere sbucare tra le architetture gotiche e barocche questi veri e propri palazzi galleggianti, alti anche oltre 60 metri, sia piuttosto impressionante.
Quanto accaduto all’isola del Giglio poi, anche se in un ambiente e in una situazione completamente diversi, è ancora molto vivo nella memoria della gente, e questo ovviamente ha un suo peso, e influisce non poco su come la questione viene vissuta.
La mostra è ospitata a Villa Necchi ed è stata voluta dal FAI – Fondo per Ambiente Italiano. E’ stata realizzata in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia, e resterà aperta fino al 18 settembre 2014.
Gianni Berengo Gardin, autore delle immagini, che di certo alimenteranno la discussione su questa spinosa questione, è nato nel 1930 a Santa Margherita Ligure, Venezia è la città di suo padre, e tra i suoi lavori più noti ci sono i reportage sul lavoro di Renzo Piano, sulla Biennale d’arte di Venezia e una lunga e prolifica collaborazione con il Touring Club Italiano.
All’estero ha lavorato a New York, ed è conosciuto ed apprezzato anche in Austria, Francia e Regno Unito. Ha pubblicato oltre 200 libri fotografici, e ha esposto i suoi scatti in centinaia di mostre, in Italia e all’estero.
