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Riforma parlamentare: Senato non elettivo su base proporzionale, trovato accordo

Riforma parlamentare: Senato non elettivo su base proporzionale, trovato accordo

Ieri, in tarda serata, è stato finalmente trovato un accordo sulla tanto dibattuta riforma parlamentare; il Senato, come auspicato da molti partiti politici, diventerà non elettivo, ma i suoi componenti saranno scelti seguendo una base proporzionale.

Detto in altri termini ciò significa che non spetterà più ai cittadini eleggere i membri del Senato, ma ai consiglieri regionali, il cui voto sarà tenuto in considerazione secondo criteri di proporzionalità. Il Decreto è stato approvato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera.

Come da prassi, dovrà adesso andare al vaglio del Senato. In vista dell’occasione Matteo Renzi ha già dichiarato di non temere gli esiti del voto, mentre Luigi Di Maio ha accusato il PD di non dialogare con il M5S a proposito della riforma.

Come già annunciato dai rispettivi leader, tanto il SEL quanto il M5S, si opporranno con forza all’approvazione del decreto. Al loro fianco, anche se in maniera forse meno pronunciata, potrebbero esserci frange dissidenti del PD, Forza Italia e Nuovo Centro Destra.

Nonostante ciò, Maria Elena Boschi e Matteo Renzi sono sicuri che questa riforma, al pari delle altre in cantiere, verranno approvate entro l’estate, rilanciando finalmente l’immagine dell’Italia in Europa e dando il via a tutti quei cambiamenti a cui da tempo ci spinge l’U.E.

Questa riforma dovrebbe inoltre sveltire la formazione del Senato, riducendo i costi legati alle elezioni. La percezione del Senato non elettivo nel cittadino medio però non sempre è positiva. Si teme infatti che questo possa corrispondere ad un sempre minore potere decisionale.

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