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In merito ad amnistia ed indulto 2014, è stata avviata in Consiglio dei Ministri la riforma della Giustizia, e sono stati sottolineati la bellezza di 12 punti dal premier di Matteo Renzi.
Proprio il primo cittadino italiano ha avviato la consultazione pubblica online che avrà una durata di due mesi: si tratta di un bel sondaggio a disposizione di tutta la cittadinanza tramite il quale si potrà esprimere la propria idea e la propria opinione proprio in merito alla riforma della giustizia, anche in merito a indulto e amnistia.
Bisogna quindi evidenziare una certa volontà di rendere la riforma democratica, anche se questo non assicura che tutte le idee che saranno concesse dai cittadini saranno prese in considerazione: per sapere qualcosa in più, bisognerà aspettare il 21 luglio 2014, giorno in cui ci sarà l’approvazione del succitato decreto carceri al fine di risolvere l’emergenza carceraria.
Per il momento, non si è fatto riferimento ai provvedimenti di indulto e amnistia: secondo alcuni, l’indulto potrebbe concedere uno svuotamento davvero notevole delle carceri, e potrà essere una man forte al fine di ridurre il problema del sovraffollamento carcerario.
La proposta di Ciro Falanga, ad esempio, è davvero interessante, perché ha chiesto di applicare l’indulto solo ad alcune fattispecie di reato minori, e quindi non sarebbe un alto rischio dal punto di vista della legalità risolvere l’emergenza carceri in questo modo.
In ogni caso, bisogna attendere un’altra decina di giorni: frattanto, il governo sta passando al vaglio le ultime cose rimaste, ossia solo le misure di riduzione della condanna e di risarcimenti economici per coloro che hanno dovuto affrontare brutti trattamenti degradanti.
Bisogna concedere indulto e amnistia a tutti i condannati di reati minori cioè con pena inferiore a 3 anni perchè chi è stato condannato a meno di 3 anni non è un delinquente ma ha commesso un errore a me che non è recitivo