Il sonno è qualcosa di fondamentale nella vita di adulti e bambini; ecco perché è necessario mantenere ritmi regolari sia durante l’estate che durante le vacanze in genere. Chiunque abbia dei figli sa che non è semplice farli andare a dormire ad un orario decente.
Abituare i più piccoli ad un ritmo sonno – veglia costante è però fondamentale per molte ragioni. In primo luogo vari studi hanno dimostrato che una carenza di riposo genera nei bambini una certa irrequietezza. Il discorso vale anche per gli adulti i quali però hanno maggiore capacità di autocontrollo.
Ma questo è solo uno dei danni che ritmi sregolati nell’alternanza sonno/veglia possono generare. Altri studi condotti sugli ormoni prodotti nell’area cerebrale, dimostrano che dormire poco e male è spesso causa di obesità; l’organismo, costantemente a regime, necessita di più zuccheri e grassi.
Acquisire delle abitudini alimentari sbagliate, soprattutto in tenera età, può rivelarsi molto pericoloso. Non è raro che i più piccoli, svegli durante la notte, si concedano degli spuntini ipercalorici o che a tavola mangino più dei loro coetanei. Ma quante ore di sonno bisogna garantire ai propri figli?
Fino al compimento del quinto anno di età i bambini dovrebbero riposare circa 11 ore per notte. I neonati hanno bisogno di qualche ora di sonno anche durante la mattina ed il pomeriggio. I bimbi in età prescolare dovrebbero dormire un paio di ore anche dopo il pranzo.
In questa fase della vita il sonno migliora infatti lo sviluppo neuronale. Ovviamente l’ingresso a scuola e la pratica di attività pomeridiane ridurranno le ore libere che il bambino potrà dedicare ai pisolini. Per questo è bene abituarlo gradualmente.
Inoltre ai più piccoli non dovrebbe essere consentito di fare le ore piccole (tranne qualche inevitabile occasione), né tanto meno alterare eccessivamente i ritmi sonno/veglia che tanto abbiamo faticato ad imporre loro. Ciò vale soprattutto in estate e durante le vacanze in genere.