Genova è una città segnata dalla devastazione dell’alluvione dei giorni precedenti, le persone continuare a contare i danni e ancora non ci si rende effettivamente conto di quanto accaduto. Non c’è stato neppure il tempo di tirare un sospiro di sollievo che, in via Donghi, si è aperta una voragine e al passaggio di un camion l’asfalto è ceduto inghiottendo il camion stesso. Il conducente è stato portato immediatamente al pronto soccorso e sembra che non ha riportato ferite gravi. In questa zona l’alluvione ha creato danni piuttosto seri, sono stati sei i morti e questo testimonia quanta sia stata la furia del maltempo. Le polemiche hanno aperto un tavolo di confronto e occorre anche sottolineare l’impegno di tutti coloro che lavorano attivamente per cercare di riportare la situazione alla normalità.
Naturalmente l’episodio sottolinea come la città sia effettivamente ancora da ‘revisionare’ ma naturalmente si sta cercando di provvedere gradualmente. L’asfalto è stato completamente spazzato via quindi occorre prudenza e maggiore controlli per evitare nuovi e spiacevoli episodi come in questo caso, che fortunatamente, si è risolto nel migliore dei modi. La città sta lentamente cercando di riprendere il normale ritmo mentre si fa la stima dei danni, un conto davvero importante per imprese, agricoltori ma anche per molti cittadini che continuano a spalare fango da cantine e sottoscala.
Ora le braccia servono per riprendere quanto prima le normali attività e dare a Genova la forza di risollevarsi. Naturalmente urgono anche dei provvedimenti che possano evitare in futuro il verificarsi di simili episodi attraverso un monitoraggio del territorio constante. È una situazione che tutti si augurano non si ripeta più soprattutto perché le vittime di questa tragedia sono state sei, due delle quali bambini. Terminata la pioggia è il tempo della riflessione per trovare delle misure che sappiano fronteggiare queste emergenza.