A Pechino è stato inaugurato di recente il progetto Green Horizon il quale sarebbe in grado, non soltanto di prevedere con largo anticipo le giornate in cui si dovrebbero verificare dei picchi di smog, ma anche di ridurre le quantità di particolato presenti nell’aria.
La Cina è, al giorno d’oggi, fra le aree più inquinate del mondo. Si stima che circa 3/4 dello stato abbia condizioni ecologiche disastrose e che in quelle zone sia quasi impossibile vivere. Ecco perché è stato elaborato il progetto Green Horizon.
In Cina, si assiste spesso all’innalzamento dei picchi di smog. Ciò causa disagi a chi abita e lavora in quelle aree. Green Horizon, grazie all’uso di computer di nuovissima tecnologia, può elaborare diverse variabili prevedendo quando ciò accadrà.
L’IBM e alcuni centri di ricerca presenti in Cina, hanno costruito degli algoritmi in grado di sviluppare previsioni valevoli per 3 giorni. A seguito dei dati raccolti da Green Horizon, lo stato obbligherà le aziende più inquinanti a chiudere nella data prevista per il verificarsi dei picchi di smog.
Qualora ciò non fosse possibile diramerà un’allerta a beneficio dei cittadini. Il progetto, grazie ai dati che man mano riuscirà ad acquisire e che saranno sempre più particolareggiati e quindi relativi ad ogni singolo agente inquinante, si ripropone anche di ridurre le quantità di particolato sprigionate.
I dati elaborati da Green Horizon verranno poi integrati con le previsioni meteo riguardanti la Cina; vento, pioggia, ecc. possono infatti influire sulla diffusione di agenti inquinanti. Banco di prova sarà la città di Pechino, ma il progetto è già destinato ad approdare in tutto lo stato cinese.