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I Quota 96 stanno per fortuna facendo un passo alla volta verso la pensione al primo settembre: sono ben quattromila i dimenticati dalla legge Fornero, infatti, e che non possono usufruire della previdenza sociale per la tutela dei lavoratori.
Sembra che sia arrivato l’ok positivo del ministro del Lavoro Giuliano Poletti per quanto concerne l’emendamento che giungerà presto al fine di correggere l’errore che imperversa il Belpaese da ormai tre anni e che sta facendo soffrire numerose persone.
Si ricorda che in precedenza l’annuncio era arrivato finalmente in aula da parte di Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio di Montecitorio: si è trattato di uno dei pochi dei capi alti che hanno dimostrato un cenno di misericordia per le pensioni che non sono state date ai Quota 96.
Il ritorno alla ribalta di Boccia è quindi festeggiato con grande gaudio dai 4mila insegnanti e dipendenti Ata, che non hanno più avuto il diritto all’assegno previdenziale a causa di una sorta di bug che si poteva constatare nella legge sul welfare.
La svista in questione non aveva tenuto conto che l’anno di lavoro tra i banchi non termina il 31 dicembre, ma il 31 agosto: si è trattato di un grande problema che ha visto come conseguenza altri due anni di lavoro per i suddetti quattromila dipendenti di Quota 96.
Eppure, sembra che finalmente possono essere messi in salvo grazie a questo cenno positivo sull’emendamento da poco preso in esame da Boccia.
Intanto, anche il governo sembra aver dato il proprio cenno di assenso: se finalmente si può fare qualcosa per queste persone, saranno molti a sparare i fuochi d’artificio per il quarto ed ultimo trimestre di questo anno.
