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Nelle ultime ore c’è stata a Milano una riunione dei ministri di Giustizia e Interni dell’Unione Europea, e senza dubbio non a tutti è piaciuto l’arrivo delle autorità, che infatti è stata accolto da numerosi fischi.
A protestare sono stati in particolar modo i sindacati di polizia, i quali erano presenti con una densa rappresentanza e che non sono affatto contenti dei tagli che stanno toccando altresì il fronte sicurezza in queste ultime settimane.
Gli agenti che fanno parte delle sigle sindacali hanno dichiarato che donne ed uomini in divisa non possono più sopportare il fatto che si pulisca solo l’esterno del calice, mentre l’intero è marcio.
Infatti, è inutile curare solo la facciata esterna della sicurezza, mentre tutto ciò che ha a che fare con la sicurezza nel Belpaese non va affatto bene a causa dei tagli.
Quello poliziesco infatti è un sistema che sembra cadere a pezzi: si pensi che l’anno scorso la bellezza di 5.000 addetti del Comparto poliziesco sono andati in pensione, eppure non c’è stata una equivalenza con le assunzioni, che sono state appena 2.600 per via dei tagli alla polizia.
Bisogna altresì affermare che gli organizzatori del sit-in hanno dato a tutti un documento nel quale è scritto il motivo della loro presenza: infatti, anche l’Unione Europea deve sapere una cosa importante al fine di fare qualcosa prima che si arrivi al punto di non ritorno e sia troppo tardi. E la cosa fondametale è che la sicurezza dell’Italia è alla frutta.
Parole forti, quindi, ma che evidenziano un bisogno davvero importante della penisola italiana, come per numerosi paesi al mondo: la sicurezza grazie alla presenza di addetti sparsi per le città. Questa è una cosa su cui non si può assolutamente effettuare alcun taglio.
