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Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha affermato in questi giorni che i diritti civili vanno concessi a tutti i cittadini in egual misura; ecco perché in Italia è doveroso consentire agli omosessuali di avviare pratiche per adozioni o permettere di celebrare nozze anche tra i gay.
Sostiene ancora Berlusconi che un paese, per definirsi davvero moderno a governato da principi democratici, non può lasciarsi guidare da pregiudizi che etichettano i cittadini in rapporto alle loro tendenze sessuali. L’impegno nella lotta per i diritti degli omosessuali dovrebbe essere anzi un interesse di tutti i cittadini, etero compresi.
Tale annuncio è stato ispirato a Berlusconi da una serie di circostanze concomitanti. In primo luogo ieri, 29 giugno, in molte zone del mondo si è manifestato per cercare di ottenere una maggiore apertura nei confronti dell’omosessualità e, di conseguenza, concedere ai gay i diritti che ancora oggi vengono loro negati dalla legge.
In secondo luogo è ancora di ieri la notizia che Vittorio Feltri e Francesca Pascale, attuale compagna di Silvio Berlusconi, hanno deciso di iscriversi all’Arcigay in segno di appoggio alla causa omosessuale. In Italia le coppie gay non possono unirsi in matrimonio né ottenere il diritto di adottare un minore.
Se è vero che Berlusconi auspicherebbe un cambiamento in tal senso, è altrettanto vero che molti altri politici, alcuni dei quali facenti parte anche di Forza Italia, hanno subito dichiarato la loro contrarietà a queste idee. Tra tutti Gasparri il quale, pur riconoscendo la necessità di tutelare allo stesso modo i cittadini, si dichiara contrario alle parole di Berlusconi.
Il presidente dell’Arcigay, Flavio Romani, dopo aver dichiarato di essere contento per l’interessamento alla sua causa mostrato dai suoi due nuovi soci, ha chiesto a Francesca Pascale di dare vita ad un movimento interno a Forza Italia che possa realmente rendere effettive le idee proposte da Silvio Berlusconi.
