Tra i Comuni più virtuosi riguardo il primo giorno valido per la riconsegna dei moduli compilati in ambito del quindicesimo censimento Istat sulla popolazione e le abitazioni, di certo Roma non è tra queste, in quanto gli uffici predisposti per il ritiro dei moduli Istat, ancora pochi a dir il vero, non presentano i confort, o quantomeno le principali utilità che invece il servizio dovrebbe possedere: Un esempio: ufficio al quartiere Prati, mancanza di ascensore e scale non illuminate, normale amministrazione per un giovane cittadino, un po’ meno per i deambulati e gli anziani. Questo vuole essere solo un esempio di altre analoghe situazioni segnalate dai cittadini in queste prime 24 ore valide per la consegna dei moduli compilati del censimento (numero 15) dell’Istat, che riguarda 60 milioni di italiani, e 25 milioni di famiglie.
La prima giornata è stata caratterizzata da lunghe code alle poste, e disagi nei vari uffici predisposti dai vari Comuni italiani per il ritiro dei suddetti moduli compilati. Le poste italiane, hanno riscontrato gravi difficoltà nei collegamenti informatici con i database dell’Istat, causando forti disagi e rallentamenti all’intero servizio postale. Furiosi i cittadini, che hanno segnalato e protestato contro i disservizi accessori nelle prime 24 ore valide per la riconsegna dei moduli Istat.
Tra i Comuni più virtuosi in termini di numeri di riconsegna e migliori servizi di ritiro associati nel primo giorno utile, ci sono quelli della regione Lombardia, seguita poi dall’Emilia Romagna, poi Piemonte, Toscana e Lazio. Non classificate le altre Regioni del Centro e del Sud dell’Italia. Verdetto del primo giorno di riconsegna: 103.000 questionari Istat consegnati, Lombardia da record; consegnati oltre 25.000 moduli compilati nella loro interezza.