Il Cud 2014 è stato presentato alcuni giorni fa, solo che molti utenti si fanno tante domande in merito in particolar modo a quella modifica sul reddito effettuata dal governo Renzi, secondo cui a determinati lavoratori spettava un Cud di 80 euro in busta paga.
Sono in particolare 10 i milioni a cui spetta questo bonus nel Cud, e anche se in TV se ne è parlato davvero tanto, rimangono comunque molti dubbi a tal proposito, soprattutto in vista del doppio passaggio fra Camera e Senato che dovranno far diventare il decreto una legge.
Comunque, negli ultimi giorni sono giunti dei chiarimenti mediante due circolari dell’Agenzia delle Entrate, e precisamente la Circolare 8/E del 28/04/2014 e la circolare 9/E del 14/05/2014 che ha ampliato la situazione.
Certo, scendendo nel dettaglio non la si finirebbe più, ma si può cercare di evidenziare brevemente quali sono i principi base del bonus e i modi in cui si applica, in modo da avere più chiare le idee in mente e onde evitare confusione.
Questi 80 euro spettano a tutti i lavoratori con un reddito annuo lordo, al netto del reddito delle proprietà, compreso fra gli 8.000 e i 24.000 euro al mese: per la fascia successiva, ossia quella che va da 24.000 a 26.000 euro, non ci sarà alcun bonus.
Bisogna affermare che per ottenere il bonus in questione il cittadino lavoratore non deve fare alcuna richiesta, dal momento che è qualcosa che parte in automatico: pertanto, il bonus può essere pagato dal datore di lavoro in busta paga, in modo del tutto diretto dall’INPS o dal Fisco.