I Titoli di Stato a scadenza rappresentano un punto focale ed un reale strumento su cui gli investitori italiani possono realmente puntare, specie in un momento economico come lo è l’attuale. Quest’oggi ci concentriamo sui Titoli di Stato a scadenza 2016, proponendo un’analisi sul rating, e il relativo prezzo di vendita, calcolando poi il rendimento loro in % degli stessi. Il prossimo 15 ottobre 2011 scadranno i Btp, ma qui il prezzo è sopra la pari (100,71), con un rendimento lordo di 3,56%. Chi ha pronta liquidità potrà soffermarsi anche su questi, ma oggi le occasioni a scadenza non mancano in quanto è possibile vedere assistere alla presenza di uno “scaffale titoli di Stato” davvero ampio e ben organizzato con la presenza di titoli anche di 10 centesimi sotto la pari.
Il punto cruciale dell’osservazione dei Titoli ad oggi è rappresentata ad un rapido sguardo alla tabella sunto dei Ctz che è possibile acquistare al momento a prezzi “stracciati”, intorno al 92 sotto la pari, con un rendimento di 4,30 punti percentuali lordi; scadranno il prossimo 30 settembre 2013. Un occhio di riguardo va tenuto anche per i Cct con scadenza 1/3/2017 e rating A (così come per tutti i titoli di Stato italiani); su questi si è calcolata un rendimento lordo di oltre il 5%. Ma ogni analisi post è opinabile. Il consiglio è quello di investire i propri risparmi in molteplici debitori, al fine di suddividere le classi di rischio, anche se i debitori, come nel caso in questione, sono affidabili. Dunque meglio suddividere i propri risparmi in lotti del 15%-20%, affidando a più debitori i propri risparmi con investimenti a scadenza del tipo in oggetto.