Tasi, fine dei rinvii: oggi si paga

Oggi scatta oggi il giorno fatale, ossia l’ultimo termine utile per versare per i 47 Comuni che hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio e le hanno rese evidenti online entro il 31 maggio la prima rata della Tasi 2014, ossia la nota Tassa sui Servizi Indivisibili.

Si è trattato di una scadenza davvero ravvicinata che ha spaventato numerosi contribuenti e gettato nel caos gli uffici comunali: nelle ultime ore uffici tributi e uffici postali e finanziari sono stati presi d’assalto dagli ultimi ritardatari che ancora non hanno versato la prima rata.

Si ricorda che per questi 47 Comuni che hanno deliberato le aliquote entro oggi lunedì 16 giugno 2014 si deve versare la prima rata della Tasi 2014, mentre per quelli che non hanno diffuso online le aliquote è stato rimandato tutto al 16 di dicembre 2016.

Si tratta pertanto di un panorama così incerto, e molti si domandano se si pagherà qualche sanzione se non si verserà in tempo la Tassa: la risposta è dipende. Infatti dipende dalle decisioni messe in atto da ciascun Comune, e che dipendono quindi dal loro bisogno di far entrare nelle casse del denaro.

Ad esempio, i cittadini di Mansuè e Motta di Livenza non dovranno pagare multe perché le relative amministrazioni hanno reso nullo il tributo: di contro, a Treviso una direttiva del sindaco Manildo ha deciso che non ci saranno interessi di mora se si pagherà fino al 16 luglio, e pertanto ci sarà un mese in più di proroga, ma uno solo.

Pertanto, in linea di massima, ogni Comune ha stabilito se applicare le multe o meno: in tal modo, però, si sono originate grandi differenze di trattamento tra cittadini spesso anche vicini.