Governo Renzi si accinge a mettere in atto una vera e propria rivoluzione. Il Consiglio dei ministri vara infatti una serie di provvedimenti destinati a differenti ambiti.
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi lo ha definito “Un bel pacchetto di interventi”, nel corso della conferenza stampa al termine della riunione del Consiglio dei ministri. Il premier ha stilato un elenco delle urgenze a cui mettere mano come taglio dei permessi sindacali, la creazione di 15mila posti di lavoro e l’abolizione del diritto di rogito ai segretari comunali.
Altri provvedimenti riguarderanno anche a scuola per l’assegnazione delle quote del patto di stabilità, dell’ambiente e dell’agricoltura. Il Consiglio dei ministri, inoltre, vuole portare avanti l’informatizzazione della pubblica amministrazione per agevolare e rendere più semplici i processi burocratici. Renzi ha in mente una sensibile diminuzione del carico fiscale e una “limata” del 50% dell’imposta alle camere di commercio dovute dalle imprese e del 10% delle tasse sulle piccole e medie aziende.
Il Governo Renzi sta promuovendo anche la semplificazione della Pubblica Amministrazione attraverso l’accordo di tutti i comuni italiani che utilizzeranno un unico modulo nazionale della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), rivolto a chi decide di avviare un’attività imprenditoriale. La novità più importante è l’istituzione dell’agenzia nazionale anti corruzione presieduta da Raffaele Cantone.
Renzi ha infine voluto gettare acqua sul fuoco per i casi di Mauro e Mineo dichiarando che entrambi possono esercitare il loro diritto a dissentire, ma questo non deve interferire con l’azione di Governo che sta faticosamente apportando delle grandi novità nel nostro Paese.