Antonio Iovine, ex boss della camorra ormai assicurato alla giustizia, ha lanciato un monito ai Casalesi intimandogli di pentirsi adesso dato che per l’intero clan non c’è più un futuro. Le parole di Iovine sono indirizzate soprattutto a chi, in passato, ha più volte collaborato con lui.
Antonio Iovine, ha poi rincarato la dose confessando in videoconferenza presso le aule del tribunale di Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta, che la sua convinzione che i Casalesi, suo clan di appartenenza, abbiano ormai le ore contate, è maturata già nel lungo periodo in cui era ancora un latitante.
Durante l’arresto poi quest’idea è andata sempre più rafforzandosi in Iovine che, al giorno d’oggi, non soltanto sembra ormai definibile un pentito, ma addirittura quasi un convertito. D’altra parte, per sua stessa ammissione, non avrebbe più senso definirsi parte di qualcosa già da tempo in fase di autodistruzione.
Iovine, ormai lontano dal modus vivendi di un pericoloso boss della camorra, ha tra l’altro spinto i suoi ex affiliati a seguire il suo esempio e iniziare a collaborare con le forze dell’ordine. Ancora una volta poi ha motivato questa scelta ed il consiglio rivolto agli altri membri del clan con l’imminente uscita di scena dei Casalesi dal mondo della malavita organizzata.
Resta ancora da capire come tutti questi inviti e consigli verranno recepiti non soltanto dai più stretti collaboratori di Iovine, ma soprattutto dall’intero clan dei Casalesi che fino a questo momento non sembra essersi pronunciato sulle parole di quello che per anni è stato un suo punto di riferimento.