Il suo nome è Tasi, e nessun italiano di certo la gradisce: si tratta della nuova tassa dovuta a copertura del costo dei servizi indivisibili, come ad esempio la polizia municipale, la manutenzione stradale e del verde pubblico, illuminazione e tanti altri aspetti che consentono di mantenere in ordine il paese.
Per quei comuni che non hanno deliberato le aliquote, si rimanda tra quattro mesi in una unica soluzione, mentre per quelle città che hanno deliberato le aliquote si pagherà una prima rata adesso e una poi.
Devi sapere che a Parma l’aliquota è stata stabilita al 3,3 per mille su unità immobiliari che fungono come abitazione principale ad esclusione delle proprietà che figurano nelle categorie A1, A8 e A9, a meno che non sia posseduta dal personale delle Forze Armate, Forze di Polizia, Corpo di Vigili del Fuoco e Prefettura.
Di contro, a Forlì è più bassa l’aliquota Tasi, dal momento che si aggira allo 2,5 per mille per la prima casa e le pertinenze che la riguardano, mentre scende ancora di più all’1,0 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale, mentre tutti gli altri immobili hanno un’aliquota pari a 0.
Infine, a Venezia aliquota Tasi è stata stabilita al 3,3 per mille per unità immobiliare che come al solito è esclusa dalle categorie A1 A8 A9, concernente sempre la prima casa e le relative pertinenze: la medesima percentuale appartiene ai possessori delle abitazioni che fanno parte del personale in servizio permanente che fa parte delle Forze armate e alle Forze di polizia.