Notizia risaputa è che entro il 23 maggio i Comuni d’Italia hanno dovuto scegliere e comunicare in modo del tutto ufficiale al Mef le aliquote di pagamento per la Tasi 2014, ossia la Tassa sui Servizi Indivisibili, che per molti non è ancora molto chiara.
Le aliquote in questione ovviamente saranno decise comune per comune e accompagnate da eventuali detrazioni: non compaiono nella lista dei Comuni che hanno deliberato mettendo a conoscenza del Mef le proprie aliquote, ossia le città più come ad esempio Milano, Torino, Roma, Firenze e Genova.
Sembra che unicamente Bologna sia tra le grandi città invece figura in questa lista: pertanto, sarà uno di quei Comuni verserà il primo acconto entro il 16 giugno.
Nelle ultime ore il governo ha messo a conoscenza dei cittadini che la proroga di pagamento della prima rata Tasi 2014 scivolerà da giugno a settembre, ma unicamente per quei Comuni che non hanno più stabilito le proprie aliquote fino al 23 maggio: a tal proposito, perciò, è stata stilata la suddetta lista.
A Torino l’aliquota Tasi si trova al 3,3 per mille, ossia il tetto massimo che permette la legge: ovviamente ci sono dele detrazioni, che corrispondono a 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro, o altresì a 30 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni che vive in casa.
Per chi abita in edifici appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa che sono per abitazione principale del socio assegnatario, non variano le percentuali: si abbassa di contro all’1 per mille l’aliquota per i fabbricati invenduti e non affittati che sono per le imprese costruttrici all’acquisto.