Berlusconi, l’inossidabile leader di Forza Italia, dopo il lungo silenzio stampa a seguito della sconfitta elettorale rimediata alle elezioni europee, torna alla carica.
L’ex Premier, a pranzo con i fedelissimi capigruppo Paolo Romani e Renato Brunetta, ha espresso seccamente il suo no alla riforma del Senato proposta dal Governo Renzi. Insieme a Forza Italia anche la Lega ha espresso il suo parere contrario. Entrambi i partiti hanno depositato ben 4 mila emendamenti per far impantanare la riforma del Senato, che prevede l’elezione dei senatori da parte dei consiglieri comunali e regionali senza poteri legislativi.
Berlusconi pare abbia definito la proposta di Renzi una “doppia porcata”, perché si andrebbe a realizzare un “Senato Rosso” che avrebbe campo liberi per l’elezioni del prossimo Presidente della Repubblica. Stando alle ultime indiscrezioni uscite da Palazzo Grazioli, pare che ci sia in programma un nuovo incontro tra Renzi e Berlusconi per programmare il voto anticipato, poiché il Cavaliere è sicuro che l’attuale Premier entrerà presto in difficoltà.
Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ha dichiarato in un’intervista al Gazzettino che il suo partito non sarà “la stampella della sinistra tecnica europea a “rimorchio” di Monti, Letta, Renzi (cit). Salvini ha aggiunto che occorrono scelte coraggiose in questo momento: lotta all’immigrazione clandestina e la formazione di un nuovo centro destra che possa dare risposte concrete ai cittadini che continuano a porre domande.
Salvini vuole conservare l’autonomia del Senato da Roma Capitale, anche perché molti paesi europei hanno decentrato molte questioni al loro interno. La palla passa a Renzi, che dovrà decidere quale strategia politica adottare di fronte al secco no di Berlusconi.