L’appuntamento con la scadenza prevista per il 16 giugno è ormai alle porte. Occorre quindi di fornire alcune importanti istruzioni per la compilazione del modello F24 e come comportarsi nei particolari casi che si presentano.
Bisogna ribadire che la prima rata ha diversi tempi di scadenza come il 16 giugno per tutte quelle città che hanno in tempo deliberato l’aliquota da applicare mentre sarà il 16 settembre o addirittura il 16 ottobre la scadenza per la prima rata per tutti quei comuni che non hanno deciso e comunicato entro il 23 maggio la scelta dell’aliquota da applicare.
La Tasi 2014 si pagherà con modello F24 o a scelta con il bollettino postale. Se si sceglie la prima modalità, ovvero il modello F24, bisogna che siano inseriti tutti i dati e codici relativi alla Tasi, all’IMU. Ricordiamo che per la Tasi i codici di tributo sono 3958 per la prima casa, codice 3961 per gli altri fabbricati e 3959 per i fabbricati rurali ad uso strumentale e 3960 per tutte le aree edificabili.
Ma cosa succede quando le abitazioni non sono solo di proprietà di uno singolo o quando vi siano situazioni legali come i divorzi? In questi casi particolari come comodati d’uso, ovvero un “contratto di prestito” gratuito di un’immobile, in caso di separazioni e divorzi ancora in situazioni di comproprietà, ci sono novità importanti.
Il Ministero dell’Economia ha deliberato che la Tasi dovrà essere pagata dall’occupante dell’abitazione, perché considerata prima casa. In questa casistica rientrano infatti le case date in comodato ma che abbiano una rendita superiore a 500 euro.