Amnistia e indulto sembrano ad un passo dalla conclusione. È notizia di queste ore che il viaggio del Ministro Orlando a Strasburgo ha dato esito positivo, poiché è stato ufficialmente presentato il pacchetto di riforme con il quale si vuole mettere fine al problema del sovraffollamento delle carceri italiane.
I vertici UE hanno si ritengono soddisfatti del contenuto. Ripercorriamo le ultime tappe di questa vicenda. Una settimana fa Orlando si è incontrato con il vice segretario generale del Consiglio d’Europa Gabriella Battaini-Dragoni e con il presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo Dean Spielmann, i quali (coadiuvato dal vice presidente Guido Raimondi) hanno espresso parere favorevole al piano di riforme, anche se resta l’ultimo scoglio da superare rappresentato dal meeting del prossimo 3 giugno, dove il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa si riunirà per pronunciarsi ufficialmente.
Orlando si dice ottimista, ma invoca allo stesso tempo molta prudenza. Allo stato attuale le ipotesi sull’esito di questa vicenda sono due: o vengono sciolte le riserve ed accettato completamente il pano dell’Italia, oppure quest’ultima verrà comunque condannata per le condizioni in cui versano i detenuti nelle carceri italiane.
Le possibilità che il piano venga accettato sono molto alte, ma non è il caso di illudersi ed avere troppe aspettative. L’Italia è comunque colpevole di non aver garantito condizioni adeguate ai detenuti, ma sta dimostrando la volontà di risolvere tale problema.
Arrivati a questo punto, non ci resta che attendere il 3 giugno, data in cui verrà emanato il verdetto dell’UE. Il nostro Paese sta dimostrando di voler cambiare e modernizzarsi. La speranza è che tale sentimento ed iniziativa venga accolta in Europa.
date l’amministia e indulto anziche’ di fare condannare l’italia lo spero ke lo fate