Il 16 giugno rimane la data entro la quale alcuni comuni della provincia di Roma dovranno adempiere al pagamento della prima rata della TASI, ovvero della tassa sui servizi indivisibili. Sono 11 i comuni romani che in tempo hanno comunicato la loro delibera e sono: Ciampino, Grottaferrata, Campagnano di Roma, Cineto Romano, Fiumicino, Monterotondo, Subiaco, Civitella San Paolo, Fiano Romano, Olevano Romano e Vicovaro.
Su 171 comuni totali della provincia romana solamente 11 si possono ad oggi definire in regola in vista della comunicazione per gli adempimenti della TASI. In un’intervista Piero Fassino, presidente dell’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha dichiarato che l’acconto TASI per tutti quei comuni che sono fuori termine non avrà come scadenza il 16 settembre ma potrà essere essere slittata al mese successivo, e cioè al 16 ottobre.
Fassino ha spiegato come i contribuenti delle città che non abbiano rispettato i termini di comunicazione delle nuove aliquote fissata al 23 Maggio, potranno pagare il 16 ottobre con le aliquote comunicate dai comuni entro il 31 luglio. Perché, si chiederanno i lettori, non era già un vantaggio posticiparla al 16 settembre, invece ora addirittura al 16 ottobre?
La scelta del 16 ottobre invece che del 16 settembre è data dal fatto che se le comunicazioni delle aliquote dovranno pervenire entro il 31 luglio, risulterebbe troppo poco il tempo che passerebbe tra la comunicazione, 31 luglio, e la data fissata per il pagamento, 16 settembre, considerando le vacanze estive che intercorrono tra questi due periodi.
La scadenza per la seconda rata resta comunque stabilita il 16 dicembre. Questa situazione ha generato, come era prevedibile, malcontenti generali e discussioni sollevate soprattutto dal Codacons che fa notare il diverso trattamento e la disparità fra i cittadini.