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Prima rata TASI: forse rinviata al 16 settembre

Prima rata TASI: forse rinviata al 16 settembre

Enrico Zanetti, sottosegretario all’Economia, sta proponendo di rinviare il pagamento delle prima rata TASI previsto per il 16 giugno a settembre prossimo. Tutto questo permetterebbe di ricavare numerosi vantaggi, tra cui anche quello di lasciare ai Comuni il tempo per decidere le aliquote 2014 da applicare.

Al  momenti la situazione è questa. Tutti i cittadini di quei comuni che avranno comunicato entro fino maggio le aliquote da applicare, il 16 giugno dovranno pagare l’acconto, ovvero la prima rata TASI, in base alle quote comunicate. I cittadini di tutti quei comuni invece dove non sia stata ancora deliberata la misura dell’aliquota, non dovranno pagare alcun acconto sulla prima casa, mentre sugli altri immobili si dovrà pagare secondo questa formula: IMU 2013+TASI 0,1%.

I problemi principali nascono laddove i proprietari dovranno pagare un importo superiore quasi del 50%. Accadrà purtroppo per tutti quei comuni che già nel 2013 avevano una TASI all’1,06%. Un altro problema è quello della ripartizione tra inquilino e proprietario. Come si dividerà in questo caso la TASI del comune, in mancanza di una decisione comunale? In effetti, la TASI va comunque per una parte pagata anche dagli inquilini, con una percentuale variabile dal 10 al 30%. La decisione anche in questo caso spetta ai comuni.

In sostanza se non si proroga al 16 settembre accadrà questo: se il comune delibera entro maggio, tutti i cittadini dovranno versare un acconto del 50% con l’applicazione delle aliquote 2014. TASI 0,25% sulle prime case e sulle seconde IMU+TASI all’1,14%. Senza delibera entro maggio invece, non si pagherà nulla per la prima casa mentre, come spiegato prima, si pagherà IMU 2013+TASI 0,1%, dividendo il risultato per due.

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