Il nuovo aumento che spetta agli italiani è sempre lo stesso. Benzina e Gasolio più cari a causa dell’aumento delle accise sui carburanti per coprire le spese dell’Expo 2015. Da una prima stima fatta, ammonterebbe a 13 milioni di euro il rincaro carburante. Ciò che fa più amareggiare gli italiani, oltre ovviamente all’aumento vero e proprio, sarebbe la motivazione.
La causa di questi rincari è pressoché insostenibile da parte della popolazione italiana, dopo gli ultimi scandali che hanno colpito l’Expo 2015. A seguito di tutti gli arresti e le tangenti milionarie quando l’Italia è ormai ad un passo dal baratro, non esiste giustificazione alcuna per spiegare agli italiani questa scelta.
La stangata fiscale fa parte del decreto “legge casa“ con un emendamento approvato ieri al Senato. Questo provvedimento tenta di coprire parzialmente il finanziamento di 25 milioni di euro necessari all’Expo 2015, che al momento sono state ricavate dal fondo assunzioni nelle P.A.
Naturalmente questa misura di intervento non è stata ben accolta nemmeno dagli stessi produttori di carburante, che sperano in un rifiuto da parte della Commissione Bilancio al Senato. Franco Ferrari Aggradi, presidente di Assopertoli Assoenergia, contesta il fatto che il Governo scelga sempre questa via “più facile” per attingere e costringere gli italiani a pagare per gli altri, in un modo come afferma lui stesso “iniquo e profondamente sbagliato”, senza considerare le numerose e negative ripercussione che produce.
Si arriva in un certo senso, soprattutto in alcune situazioni familiari disagiate, ad implicare il benessere dei cittadini e alla possibilità di riscaldarsi o di muoversi con i propri mezzi.