Poste Italiane ha deciso di cambiare il CAP, il codice di avviamento postale, in 261 comuni sparsi per la penisola. Molti di questi sono in vigore dal 1967 e nel tempo sono stati aggiornati per adeguarli ai cambiamenti delle provincie. Questa piccola rivoluzione serve per rendere più efficienti le pratiche automatizzate della posta per lo smistamento e la consegna della posta.
Come molti sanno, il codice di avviamento postale è uno strumento con il quale è possibile identificare la zona geografica di appartenenza di un comune. Il cambiamento consisterà solo nell’introduzione di un o due numeri nel CAP originale, quindi non siamo di fronte a grandi sconvolgimenti.
La ragione principale della decisione da parte delle Poste Italiane di aggiornare i CAP, è dovuta al fatto che negli ultimi anni sono sorti nuovi comuni nelle province di Varese, Pavia, Mantova, Udine, Rimini, Ancona, Belluno, Bologna, Pisa, Avellino, Bergamo, Avellino, Como, Ferrara, Lecco, Parma, Ferrara, Pesaro-Urbino e Lucca, le quali necessitano di una nuova disciplina dei CAP.
Ovviamente i vecchi codici di avviamento postale rimarranno in vigore ancora per sei mesi, al fine di abituare gradualmente le persone a quelli nuovi. Da quando e Poste sono state privatizzate, l’azienda ha apportato significative modifiche ed aggiornamenti alla sua struttura operativa e non solo alla parte finanziaria.
Le Poste Italiane necessitano ancora di essere maggiormente aiutate in questo percorso modernizzazione ed aggiornamento, ma riteniamo che siamo sulla strada giusta. Invitiamo i lettori a consultare il sito delle Poste Italiane, al fine di visionare l’elenco completo dei comuni che saranno interessati al cambiamento del codice di avviamento postale.