Il piano economico del Governo Renzi ha subito una preoccupante fuga di notizie, rese pubbliche in questi ultimi giorni. Una serie di perquisizioni sono tutt’ora in corso da parte della Guardia di Finanza, che sta setacciando gli uffici del Ministero dell’Economia.
La diffusione non autorizzata di notizie sensibili sul piano economico sta danneggiando molto l’attività di Governo, che si trova spiazzato dall’incredibile vicenda. I documenti riservati resi pubblici da alcuni siti web contengono informazioni su futuri provvedimenti non ancora completati, che allo stato attuale sono ancora oggetto di studio da parte del Governo e dei suoi tecnici.
Ancora non si sa con certezza chi sia la talpa, ma le indagini in corso stanno stringendo il cerchio per scoprire chi ha divulgato queste informazioni. La Guardia di Finanza sta perquisendo le apparecchiature elettroniche di tre principali sospettati nei loro uffici presso il Ministero dell’Economia e della Finanza.
Ad ordinare la perquisizione, dopo la denuncia da parte del gabinetto del dicastero dopo la diffusione non autorizzata delle informazioni sul web, è stato il pm Nicola Maiorano della procura di Roma. Sulla testa dei tre funzionari sospettati di essere le talpe della situazioni pende l’accusa di rivelazione e diffusione di segreti d’ufficio.
La vicenda sta assumendo la forma di una sceneggiatura di un film di spionaggio, ma c’è poco da scherzare. Divulgare determinate e sensibili informazioni non solo danneggia l’attività di Governo, ma anche l’immagine del Paese viene messa alla berlina, poiché dimostra di no avere un apparato di sicurezza efficiente.