Riforme. Una parola che sentiamo spesso in quest’ultimo periodo.
Il Governo Renzi si è dato obiettivo di modernizzare l’Italia attraverso un programma di riforme, che però fatica ancora ad essere attuato completamente. Roberto Calderoli ha annunciato che la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato l’ordine del giorno sulle riforme da lui presentato, che consiste in un Senato elettivo.
Forza Italia si è invece vista bocciare il suo Odg con il quale domandava di argomentare il sistema presidenziale. La Commissione ha comunque espresso la sua approvazione al testo base del ddl del governo riguardo le riforme. Il testo presentato dal senatore Calderoli consiste nell’elezione a suffragio universale dei senatori di ogni regione. L’approvazione definitiva al testo di Calderoli è giunto dopo una giornata di lunghe discussioni e nervi tesi.
Si era infatti diffusa la notizia che fosse addirittura in pericolo la tenuta del Governo Renzi, poiché il testo del senatore leghista andava al di là delle modifiche che erano state in precedenza condivise da tutti i gruppi politici. Nel primo pomeriggio c’è stato un incontro tra Calderoli e Finocchiaro. La senatrice del PD ha in seguito incontrato il ministro Boschi, la quale aveva lasciato intendere che se il testo non fosse stato approvato il Governo avrebbe dato le dimissioni con effetto immediato.
Nervi testi, dunque, nelle stanze del potere. Le forze politiche cercano in tutti i modi di trovare accordi tra loro, ma la determinazione della squadra di Governo ha impedito eccessive modifiche al testo delle riforme, che di per sé andava bene così come era stato pensato.