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Giocare a Call of Duty pare sia diventato pericoloso.
Il famoso gioco sparatutto per console e pc che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, è salito alle cronache per un fatto davvero singolare accaduto a New York qualche giorno fa. A Long Island, un ragazzino di diciassette anni di nome Rafael Castillo, incallito giocatore di Call of Duty, si è ritrovato la Swat in casa. Il reparto speciale della polizia americana si è catapultata a casa del diciassettenne dopo aver ricevuto una telefonata anonima, nella quale si segnalava un omicidio avvenuto nell’appartamento.
Seduto sul divano e con le cuffie nelle orecchie, il giovane è stato circondato da più di settanta uomini armati delle forze dell’ordine che lo hanno bloccato in pochi secondi. Molto sorpreso dell’irruzione, Rafael non capiva cosa stesse succedendo. Solo dopo una breve indagine, la polizia è riuscita a spiegare la faccenda.
Il giovane stava giocando online a Call fo Duty ed essendo molto bravo ha totalizzato punteggi che hanno fatto indispettire un avversario. Quest’ultimo è risalito al suo indirizzo IP ed al suo numero di telefono ed ha fatto la chiamata anonima. Un vicenda davvero singolare ed incredibile. Saper giocare ad un gioco rischia di suscitare l’invidia di molte persone, che sono disposte a tutto per vendicarsi delle “uccisioni” online al famoso sparatutto.
Arrivare a telefonare al 911 e allertare le forze speciali della polizia per aver perso troppe partite, meriterebbe 6 mesi di duro addestramento con la stessa Swat a chi fa questi brutti scherzi.
