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Renzi continua per la sua strada e rincara la dose sulla questione delle riforme.
Il Premier ha dichiarato che il Governo sta procedendo in direzione di un cambiamento radicale della Pubblica Amministrazione, che non sarà rivolto in svantaggio ai lavoratori, tutt’altro. Renzi eviterebbe molto volentieri il decreto legge e utilizzare il disegno di legge che conterrebbe le misure da adottare per modernizzare la Pubblica Amministrazione.
Renzi ha bacchettato coloro che invece di darsi da fare per offrire un contributo concreto al Governo, con lo scopo di sostenere la politica riformatrice in atto, pensano solo a lamentarsi senza proporre soluzioni alternative.
Per il Premier l’Italia ha a disposizione tre assi nella manica, composti da capitale umano, innovazione e tagli agli sprechi. Se si riuscisse ad incastrare questi tre elementi ed inserirli nel cerchio delle riforme, quest’ultime subirebbero un’accelerata notevole con conseguenze molto positive per tutto il sistema paese.
Renzi punta all’abrogazione dell’istituto del trattenimento in servizio, il quale implica la possibilità di far assumere 10 mila giovani nella P.A., un sistema attraverso il quale non solo si darebbe un lavoro a tante persone, ma si darebbe nuova linfa alla Pubblica Amministrazione stessa che avrebbe così a disposizione forze fresche e motivate.
In tema di tagli agli sprechi, il Presidente del Consiglio ipotizza anche il licenziamento dei dirigenti pubblici che non hanno un incarico specifico e che vegetano succhiando risorse preziose allo Stato. Per risparmiare denaro pubblico, Matteo Renzi propone la ricetta dell’accorpamento dell’Aci alla Motorizzazione Civile e dei Comuni con tutti quegli enti locali che compongono una galassia immensa di uffici e attività disordinate e a volte senza uno scopo preciso.
La modernizzazione della Pubblica Amministrazione è il solo modo che ha l’Italia di uscire dal pantano nel quale è bloccata e che blocca ogni iniziativa, soprattutto quella da parte dei giovani che vorrebbero misurarsi nel mondo del lavoro aprendo attività ex novo.
