Un arsenale bellico curato nei minimi dettagli e a prova di agente 007, è stato scoperto dai carabinieri di San Sperate e dalla Compagnia di Iglesias, con l’ausilio dei carabinieri di Cagliari. A seguito di un normale controllo a San Sperate, i cc hanno fermato un auto nella quale viaggiava il settantenne Enrico Ferrai e il sessantunenne Marco Testa.
L’automobile è risultata essere priva di copertura assicurativa e senza revisione; i due dopo esser stati invitati al comando per ulteriori controlli, hanno gettato dal finestrino un oggetto. I carabinieri insospettiti, hanno provveduto alla raccolta e successivamente all’analisi dello stesso. Una semplice penna delle grandezza di una classica biro, era in realtà un’arma potente, una pistola calibro 22. I carabinieri, hanno così deciso di approfondire l’indagine, e dopo essersi diretti nel domicilio del Ferrai, hanno rinvenuto la fabbrica clandestina di penne-pistola, e un vero e proprio arsenale già pronto per essere ceduto al commercio clandestino.
Il Ferrai è stato arrestato e il Testa suo possibile complice, è agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Nella casa del produttore di penne pistola, i carabinieri hanno rinvenuto 63 penne-pistola già pronte per essere vendute, 22 penne ancora in fase di assemblaggio e circa 200 parti per l’allestimento di almeno altre 40 armi clandestine. Il Ferrai è già noto alle forze dell’ordine: Nel lontano 1967 prese parte al sequestro del cardiologo Giuseppe Deriu. -Si ringrazia Ansa.it fonte foto-