Berlusconi si scaglia contro il kapò Schultz e i tedeschi

È di nuovo polemica tra Silvio Berlusconi, Martin Schulz e la politica della Germania verso gli altri paesi europei.

Il leader di Forza Italia era entrato in contrasto con Schulz già nel 2003, quando lo definì un kapò nazista. L’ex Premier ci va giù pesante, arrivando ad ironizzare con la battuta sulla rimozione nella mente dei tedeschi dell’esistenza dei campi di concentramento.

Un vero e proprio ginepraio nel quale si è tuffato Silvio Berlusconi, che in questo periodo sta conoscendo un sensibile abbassamento dell’indice di gradimento fra gli elettori. La Merkel considera le affermazioni di Berlusconi non meritevoli di essere commentate.

Anche il presidente del Pse, Sergei Stanishev, ha detto la sua, condannando le affermazioni del Cavaliere come “indicibili e spregevoli” e proponendo la cacciata di Forza Italia dal Ppe.

A fare da spalla a Silvio Berlusconi è stato l’energico Brunetta, suo fedele alleato, il quale replicato affermando che il primo ad aver offeso l’Italia e gli italiani è stato proprio Schultz.