Saldi: Il 2 luglio iniziano in tutta Italia

Renato Borghi Vicepresidente di Confcommercio nonchè Presidente di Federazione Moda Italia, afferma così: “Una conquista di Federazione Moda Italia che ha ottenuto dalla Conferenza delle Regioni un indirizzo unitario per rendere appunto omogenea su tutto il territorio nazionale la data di inizio”. Secondo quanto ha stimato Confcommercio inoltre, ogni singola famiglia italiana spenderà mediamente oltre 274 euro per i saldi estivi che riguarderanno tra lopiù acquisto di vestiti e calzature, mentre per quel che concerne la spedia media stimata per italiano, è pari a 114 euro circa.

Tornando poi sul sempre caldo tema della crisi economica mondiale, conferma il forte calo dei consumi e a tal proposito ha ammesso nell’occasione quanto segue: “La situazione dei consumi in generale, ma in particolare per l’abbigliamento, permane difficile. Non ci attendiamo, quindi, una stagione di saldi particolarmente effervescente, ma ci aspettiamo una sostanziale tenuta rispetto ai ricavi dello scorso anno. Le stime pessimistiche diffuse in questi giorni ci paiono francamente inattendibili”. Infine alcune notizie per gli acquisti: Confcommercio tiene a ricordare che il venditore ha il dovere di segnare il prezzo originario, la percentuale di sconto applicato (in saldo) e il relativo prezzo finale; inoltre ricorda che non c’è obbligo alcuno da parte del venditore di sostituire il bene in saldo (una volta venduto) e non sussiste neanche l’obbligo di vendere solo materiale della stagione in corso.

E’ dunque possibile vendere anche beni delle precedenti collezioni, purchè siano ancora di moda.