Secondo lo studio della Norwegian University of Science and Technology, del Norwegian Polar Institute e della Windsor University canadese, lo squalo delle Isole Svaldbard (Groenlandia) risulta essere l’animale più avvelenato al mondo.
Il triste record era detenuto fino a poco tempo fa dall’orso polare, che presenta preoccupanti livelli di policlorobifenili nell’organismo. Lo squalo della Groenlandia è una delle specie più grandi: sette metri di lunghezza e una tonnellata di peso.
Lo squalo in questione è noto per la sua longevità che viene compromessa in modo irreversibile dal grado di tossicità presente nel suo organismo.
La sostanza tossica primariamente riscontrata è il PCB (policlorobifenile) derivante da sigillanti industriali, isolanti e stabilizzanti per vernici, e adesivi utilizzati in passato.
La nota resistenza di questi animali viene così compromessa, ma lo studio consentirebbe di prendere misure adeguate a fermare questo problema