Melania Rea ultime notizie: La verità è nascosta nei cellulari

Emergono nuovi scenari dalle complicate indagini per l’individuazione dell’omicida di Melania Rea, la giovane mamma di Somma Vesuviana, scomparsa dal Pianoro di Colle San Marco lo scorso 18 aprile e ritrovata soltanto due giorni dopo, senza vita, presso il bosco “Le Casermette”, località Ripe di Civitella nel Tronto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la più plausibile per i PM, ad uccidere la giovane donna è stato il marito Salvatore Parolisi, caporal maggiore dell’esercito in servizio alla vicina caserma “Clementi”, 235esimo Reggimento Piceno.

Per gli inquirenti teatro dell’inquietante crimine è stato lo stesso bosco ove è stato rinvenuto il corpo della donna, Ripe di Civitella. Proprio qui, e alla distanza che intercorre tra il Pianoro di Colle San Marco, e il bosco, sono concentrate le attenzioni degli inquirenti. Altro punto fondamentale delle indagini è rappresentato dall’ora della scomparsa della donna, e dunque del suo delitto, sino all’ora nella quale il Parolisi tentò di chiamare la donna sul suo cellulare, non vendendola di ritorno a Pianoro, dove si era dovuta assentare per andare a piedi in un bagno nell’immediate vicinanze. Il marito di Melania è da tempo in carcere, ma i legali, Nicodemo Gentile e Walter Biscotti, hanno promesso che hanno in mano prove tangibili da presentare alla Procura di Teramo; prove che scarcereranno, secondo le tesi preannunciate, il loro assistito.

Intanto nuove notizie emergono dalle indagini: La procura crede che la verità su chi abbia realmente ucciso Melania Rea, sia nascosta nei due cellulari, vale a dire quello della vittima e quello del possibile carnefice, Salvatore Parolisi. Sul cellulare di Melania infatti, gli inquirenti hanno riscontrato la mancanza di molti sms opportunamente cancellati di recente, ovvero poco prima della sua uccisione; ma da chi? A tal proposito sul cellulare della giovane partenopea, sono stati rinvenuti solo sms d’amore datati, verso il marito Salvatore. Ma allora chi e perchè avrebbe cancellato gli ultimi sms dal cellulare della donna? Inoltre la procura è sicura del fatto che la localizzazione esatta del luogo ove si trovava il cellulare di Salvatore Parolisi, nell’ora della scomparsa di Melania, e nel momento in cui per la prima volta tentò di contattarla, tentativo effettuato alle ore 15.26 del 18 aprile, stabilirebbe con assoluta certezza che Salvatore Parolisi stesse dicendo la verità in merito alla scomparsa della moglie.

E’ notizia delle ultime ore, che la procura ha ingaggiato un esperto in telecomunicazioni mobili, Oreste Andrisano, il cui compito sarà proprio quello di recuperare, se possibile, tutti gli sms (o parte di essi) cancellati sul cellulare di Melania, e geo-localizzare il cellulare di Parolisi nell’ora immediatamente precedente alla scomparsa della moglie, e nell’ora esatta nella quale l’uomo la contattò e diede l’allarme. Si continua ad indagare.