Anche se c’è stato un gran parlare di taglio all’Irpef grazie alle detrazioni, nel mese di marzo è arrivata una mini stangata che prevede l’aumento delle addizionali locali Irpef.
Sia Irpef regionale che Irpef comunale conosceranno dei rincari notevoli che andranno ad incidere su lavoratori e pensionati. L’Irpef regionale è quella che ha subito il rincaro più incisivo.
Le regioni interessate dall’aumento sono Lazio, Piemonte, Liguria e Umbria. Il Lazio è la ragione che vede l’aliquota lievitare dall’1,73 al 2,33%. L’Irpef regionale media schizza così a 409,00 nel 2014, con un aumento del 12,7%.
L’Irpef dei comuni arriva a quota 155,00 euro, con un aumento del 10,7%. La città che più di tutte avvertirà questi rincari è Roma con punte di 207,00 euro. Anche Napoli, Milano e Torino risultano pesantemente colpite, con picchi di 184,00 euro.
Per avere più chiara la situazione, prendiamo Roma come esempio, dive un impiegato pubblico con reddito è di 20.000 euro, in marzo ha versato 90,00 euro in più rispetto allo stesso mese del scorso anno.