A Sabina Began va ad aggiungersi il l’illustre nome di una showgirl italiana, Manuela Arcuri, che al momento, a differenza della prima, non risulta essere indagata nell’inchiesta della Procura di Bari in riferimento al giro di escort cui compaiono il nome del Premier Silvio Berlusconi e Gianpaolo Tarantini, che secondo gli inquirenti avrebbe portato diverse escort, e favorito la prostituzione nelle residenze del Premier tra il 2008 e il 2009. Began è tra le 8 persone cui la Guardia di Finanza in queste ore sta notificando la conclusione delle indagini preliminari in riferimento al giro di escort nelle residenze del premier con Tarantini a favorire i contatti. Ma gli avvocati di Berlusconi, Ghedini e Longo, tuonano duramente e difendono il loro assistito, asserendo quanto segue: “Le prospettazioni accusatorie contenute nel capo di imputazioni per la vicenda di Bari, non solo vedono totalmente estraneo il presidente Berlusconi, ma dimostrano la sua completa non conoscenza circa l’asserito comportamento del Tarantini e dei suoi coindagati. Del tutto infondate invece appaiono le ricostruzioni delle serate, che erano soltanto riunioni conviviali, come più volte affermato dalle stesse protagoniste”.
Tra gli altri indagati a cui è stata notificata la fine delle indagini preliminari, ci sono oltre a Began e ai nomi sopra riportati, il fratello di Gianpaolo Tarantini, Claudio, l’avvocato Salvatore Castellaneta, e l’amico di Gianpaolo Tarantini, Massimiliano Verdoscia. Il ruolo di Began, secondo il capo di imputazione era favorire e portare escort al Premier, e tra le righe si comprende quanto segue: “Began e Gianpaolo Tarantini reclutarono Vanessa Di Meglio, Sonia Carpentone (detta Monia) e Roberta Nigro, favorirono e sfruttarono l’attività di prostituzione della prima, esercitata, in favore di Silvio Berlusconi, presso la sua residenza romana, dietro pagamento di corrispettivo in denaro, provvedendo, in particolare, il Tarantini, ad istruire le stesse sulle modalità comportamentali da assumere, sulle finalità della serata, a sostenere le spese di viaggio e soggiorno delle donne, e a mettere a loro disposizione un’autovettura per raggiungere palazzo Grazioli”. Ma non è tutto. Colpo di scena nel mondo della tv. Tra i capi d’imputazione dell’inchiesta compare anche il nome della showgirl Manuela Arcuri, che secondo gli inquirenti che seguono le indagini, le fu chiesto da Gianpaolo Tarantini di prostituirsi più volte con Silvio Berlusconi, ma lei rifiutò diverse volte.
Precisamente lo scorso dicembre del 2008, Gianpaolo Tarantini, secondo gli investigatori, tentò di far prostituire Manuela Arcuri con il Premier Silvio Berlusconi, ma lei rifiutò, sebbene le furono fatte diverse promesse per il rilancio della sua carriera nel mondo della tv e dello spettacolo. Tra i capi d’imputazione si legge: “Tarantini avrebbe cercato di indurre l’Arcuri a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi, promettendole che egli l’avrebbe favorita per la conduzione del festival di Sanremo, non riuscendo a portare a termine il suo proposito a causa del rifiuto opposto della stessa”; medesima situazione il 25 gennaio del 2009, quando lo stesso Tarantini tentò ancora una volta di far prostituire l’Arcuri col Premier, facendole ancora diverse promesse: “…atti idonei e diretti in modo non equivoco a indurre Manuela Arcuri a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi prospettandole la possibilità di un personale interessamento di quest’ultimo per consentire la partecipazione del fratello ad una trasmissione televisiva, non riuscendo a portare a termine il loro proposito per ragioni indipendenti dalla loro volontà”.